Età Prenormanna
La morfologia della città, le sue peculiarità, l’economia, la flora e la fauna.

Le origini storiche di Melfi, da Melph, probabilmente il nome di una divinità legata al culto delle acque, sono sicuramente molto remote, ma non esistono fonti che lo confermino.
I primi insediamenti risalgono forse al Neolitico.
Alcuni ritrovamenti di tombe nella zona Chiuchiari e sulla collina dei Cappuccini sembrano confermare che già in epoca preromana sorgesse in questa zona una roccaforte.
Alcuni storici presumono che sia stata edificata dai Romani intorno al 339 d.C. come testimonia una “Cronaca Amalfitana”.
Il luogo era considerato strategico trovandosi sulla direttrice Mar Adriatico – Canosa – Lavello – Melfi ed era fertile perché ricco di acqua.
Melfi nel periodo romano fa parte del territorio della colonia di Venusia, fondata nel 291 a.C.
Dopo la caduta dell’Impero Romano, nel 476 d.C., l’area diventa ancora più importante nella lotta tra i Bizantini ed i Longobardi per il controllo di città costiere pugliesi come Canosa e Trani e Melfi passa da un dominio all’altro.